Post by g***@sneakemail.comPost by panaboyè credibilissimo
Ah ok quindi non è credibile.
Da più parti si indicarono tra i mandanti il Procuratore Capo di Firenze Pier Luigi Vigna (cui fu affidata l'indagine del caso) e il giornalista Mario Spezi (chiamato spesso in TV come opinionista sul caso), il farmacista Francesco Calamadrei e il medico Francesco Narducci (figlio del P2-ista Ugo Narducci). Segue la catena di morti tra assassini, presunti tali e testimoni:
* Il corpo senza vita di Francesco Narducci viene trovato nel Lago Trasimeno il 13 ottobre 1985;
* La moglie di Calamandrei, Mariella Ciulli, testimonia contro il marito e viene internata con un TSO. Muore poi in manicomio;
* Secondo Paolo Franceschetti [cit. Sistema Massonico e Ordine della Rosa Rossa], la moglie del Procuratore Vigna avrebbe rilasciato un'intervista a GENTE in cui dichiarava "mio marito è il mostro". Sempre stando a Franceschetti sarebbe trascorso solo qualche giorno tra la suddetta intervista e la morte della signora in un incidente stradale mentre stava andando in bicicletta. Francamente non siamo stati in grado di reperire l'intervista in questione, la cui esistenza rimane pertanto estremamente dubbia;
* Vigna viene ancora accusato da un certo Domenico Rizzuto. Rizzuto finisce in galera;
* Renato Malatesta, marito dell'amante di Pacciani (Antonietta Sperduto) viene trovato impiccato;
* Milva Malatesta (figlia di Renato e Antonietta) viene trovata carbonizzata nella sua auto insieme al figlio Mirko;
* Francesco Vinci e Angelo Vargiu (due dei "compagni di merende") furono trovati anch'essi carbonizzati in un auto;
* Anna Milva Mattei, una prostituta che aveva avuto una relazione con il figlio di Vinci, fu bruciata anch'essa in un'auto;
* Claudio Pitocchi, un obiettivo fallito del "mostro", muore in un incidente di moto;
* Rolf Reineke, che aveva visto una delle coppiette uccise poche ore prima della loro morte, muore di infarto nel 1983;
* Luciano Petrini, consulente informatico del caso, viene trovato senza vita nel suo bagno, colpito ripetutamente con un portascugamani a cui era stata tolta la guarnizione per renderlo più tagliente;
* Gabriella Pasquali Carlizzi, una giornalista che aveva raccolto alcune confidenze di Petrini, muore di tumore dopo che "i medici hanno sbagliato diagnosi, dosi dei medicinali, e altro ancora" [cit. Franceschetti, Sistema Massonico e Ordine della Rosa Rossa, vol. I];
* Elisabetta Ciabani, una ragazza di vent'anni che lavorava in un albergo dove si riunivano alcuni dei presunti mandanti, muore accoltellata;
* Maurizio Antonello, psicologo a cui si era rivolta la Ciabani, viene trovato impiccato al parapetto della sua casa di campagna;
* Pacciani muore avvelenato il 22 febbraio 1998;
* Il giornalista Giuseppe Cosco capisce per primo il ruolo della Rosa Rossa nella vicenda del "mostro" e scrive un articolo sul suo sito intitolato "Il Mostro di Firenze e Jack lo Squartatore: inquitanti analogie". Poco tempo dopo Giuseppe muore.